- Sostituire le inutili targhe alterne con i provvedimenti moderni in vigore nel resto d'Europa, migliore pulizia delle strade che abbatta la presenza nell'aria dei particolati, soprattutto nelle stagioni secche
- Riconversione totale della flotta degli autobus con mezzi a basso impatto ambientale
- Estensione del teleriscaldamento e incentivi alla conversione delle caldaie e degli impianti industriali obsoleti ed inquinanti, controllo periodico e stringente sulle emissioni degli impianti privati ed aziendali
- Piantumazione nelle aree pubbliche con manutenzione che ne garantisca l'attecchimento
- Realizzazione di siepi, con essenze autoctone, lungo le principali direttrici di traffico, come cortine verdi che le separino -laddove sia possibile - le strade dalle abitazioni, dai marciapiedi e dalle ciclabili
- Incentivi alla piantumazione privata di essenze autoctone, oramai poco presenti nelle nostre zone
- Realizzare una vera raccolta differenziata che tratti il rifiuto come risorsa e non come spesa per la collettività, ricuperando da esso materie prime da rivendere, diminuendo quindi le tariffe,
- incentivare il riuso e le politiche tese alla riduzione del rifiuto a monte (come riduzione degli imballaggi, ricariche per detersivi...)
- Incentivi ai privati finalizzati ad implementare il risparmio idrico, tramite la realizzazione ad esempio di vasche di laminazione che permettano di riutilizzare le acque bianche per irrigare
- Incentivare riciclo idrico in tutte le attività industriali che lo consentono.
- Interventi contro le dispersioni presenti nella rete del nostro acquedotto.
- Differenziare utilizzo della risorsa acqua in base alla qualità della stessa: le acque di "alta qualità", quelle provenienti dal nostro appennino meno dure e più "edibili", devono essere destinate al consumo umano mentre ad agricoltura ed industria devono essere destinate acque di "minor qualità", come quelle più dure provenienti dai pozzi di pianura.
- Quando si parla di qualità delle acque non possiamo tralasciare il "nostro fiume" il Crostolo: è necesario promuovere un completo risanamento di questo torrente.
- Nei nuovi insediamenti dotati di aree verdi è necessario imporre il recupero dell'acqua piovana a scopo irriguo, il che permetterebbe di utilizzarla invece di mandarla ad intasare le fogne e quindi ad allagare i sottopassi.
Il risparmio delle risorse idriche dovrà essere integrato dalla realizzazione di bacini artificiali, che rappresentano l'unica risposta concreta alla sempre maggiore domanda di acqua da parte dei cittadini e della diverse realtà produttive. E' evidente che questo è un tema sul quale l'amministrazione comunale deve "lavorare" con altre realtà provinciali e regionali, anche al fine di riportare d'attualità la discussione sulla Diga di Vetto!
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Per ogni domanda, proposta, suggerimento, o critica, ti sarò grato se vorrai scrivermi a info@pietronegroni.eu !!