Nessuno dei tagli e delle razionalizzazioni sotto elencati toccherà i servizi, ma anzi i soldi ricuperati tramite la lotta agli sprechi verranno utilizzati per implementarli
Personale e consulenze:
- Valorizzazione del personale interno, anche attraverso l'introduzione di criteri meritocratici che premino, sulla base dei risultati raggiunti, i dipendenti validi e puniscano i "fannulloni";
- Conseguente taglio alle consulenze esterne.
- Riorganizzazione della pianta organica, ripristino del corretto rapporto proporzionale tra dirigenti e funzionari, con la netta diminuzione dei primi e l'aumento dei secondi
- Rendere corretta e trasparente le gestione dei registri di professionisti, suddivisi per competenze, tra i quali l'amministrazione attinge per gli incarichi di consulenza;
- Limitare assunzioni a progetto ed in generale a tempo determinato.
- Razionalizzazione degli uffici comunali, e contestuale riduzione degli oneri derivanti dagli stessi
- Drastica riduzione di viaggi di amministratori e funzionari e forte taglio alle spese per gemellaggi e rapporti con paesi stranieri, contestuale ridimensionamento degli uffici per relazioni con l'estero.
Appalti:
- Evitare, laddove possibile, il sistema del massimo ribasso, che produce spesso interventi di bassa qualità e breve durata, oltre a contenziosi legali, producendo in definitiva lavori inadatti ed eccessivamente costosi;
- rigidi controlli - ad opera dei tecnici comunali - sulla realizzazione degli interventi, volti a verificare in corso d'opera la conformità e la rispondenza al progetto, eliminando contestualmente il subappalto.
- Introduzione di stringenti criteri volti a valutare la necessità e l'economicità degli interventi, oltre ché a stabilire l'ordine di priorità degli stessi.