Il procuratore capo Grandinetti, come da inveterata "tradizione" della Procura reggiana, minimizza, ma gli stralci riportati ed il fatto stesso che del sindaco e di sua moglie si siano interessati i servizi segreti del nostro Stato proietta un'ombra cupa sullo "statu quo" che governa queste terre, spinge a chiedersi cos'altro non sappiamo, pungola fortemente l'opinione pubblica e la politica onesta a battere i pugni sul tavolo ed a pretendere completa chiarezza!!